
I bambini amano disegnare sia da soli che in compagnia, ed applicano al disegno lo stesso impegno che mettono per gli altri giochi. Infatti disegnare è un gioco che può essere svolto a qualsiasi ora ed in qualsiasi posto. Il bambino scopre il piacere di disegnare intorno ai 12 mesi, periodo in cui, impugnando un colore (qui trovi tutti i colori), rimane stupito nel vedere come questo rimane impresso su un foglio.
A differenza di tanti altri giochi però, il disegno, segue delle tappe evolutive che vanno di pari passo con lo sviluppo cognitivo del bambino. Infatti a 12 mesi, il piccolo non ha ancora sviluppato la coordinazione occhio-mano che gli permette di seguire, con lo sguardo, il tratto della matita. Questa ed altre caratteristiche si svilupperanno man mano che il bambino cresce.
Ho imparato a dipingere come Raffaello; adesso devo imparare a disegnare come un bambino.
(Pablo Picasso)
Vediamo dunque quali sono le principali tappe evolutive del disegno infantile:
1. SCARABOCCHIO DISORDINATO
Il primo disegno del bambino, intorno ai 12 ai 18 mesi, è lo scarabocchio disordinato. Questo disegno ha delle precise caratteristiche:
- centrifugo: il disegno parte dal basso del foglio verso l’alto;
- omolaterale: a questa età il bambino non è ancora lateralizzato e quindi non ha ancora deciso quale mano utilizzerà nel futuro, per scrivere o disegnate. Infatti a seconda della mano con cui impugna il colore, il disegno si concentrerà principalmente da una parte o l’altra del foglio;
- linee e tratti disordinati: i tratti e le linee sono disordinati e non seguono una logica, è per lo più per il bambino una scarica motoria, ovvero lo scarabocchio non è intenzionale.

2. SCARABOCCHIO CONTROLLATO
Successivamente lo scarabocchio da disordinato diventa controllato ovvero:
- Maggiore coordinazione motoria: in questa fase il bambino acquisisce la coordinazione occhio – mano, i movimenti sono quindi più controllati, e lo sguardo segue i movimenti che compiono le mani;
- Forme circolari: Il disegno non sarà più fatto da semplici linee e tratti fatti a caso, ma seguiranno forme circolari chiuse e distanti una dall’altra;
- Auto – espressione: il bambino inizia ad esprimersi attraverso il disegno.

3. STADIO PRESCHEMATICO
Il periodo che va dai 2 anni ai 6 anni circa segue queste fasi:
- Cefalopode – Omino testone: Intorno ai due anni il bambino inizia a disegnare le figure umane. In questo periodo però, l’attenzione sarà focalizzata sopratutto sulla testa del corpo umano. Infatti nel disegno sarà evidente come la testa venga raffigurata molto grande, e gli altri arti molto piccoli. Questo perchè il bambino usa la testa per comunicare con il mondo, per mangiare, per parlare, per piangere, ecc…
- Colore: il colore segue le emozioni, infatti il viso non sarà sempre rosa, gli alberi non saranno sempre verdi ecc…
- Motivazione artistica: a questa età il bambino si approccia al disegno dando importanza alle esperienze dirette ed alle scoperte di tutti i giorni.

Man mano che il bambino cresce acquisterà sempre più sicurezza e destrezza nell’eseguire un disegno, ad esempio: gli oggetti raffigurati saranno della dimensione reale, il colore rispecchierà quello degli oggetti reali, gli schemi grafici saranno precisi, il colore non uscirà fuori dai bordi ecc…

Queste erano le principali tappe del disegno infantile. I bambini amano fare questo gioco, divertendosi a creare e colorare. Ricorda che ogni bambino è diverso e che le età riportate sono solo un esempio. A che età i vostri bambini hanno preso il primo colore in mano?
Fonte: Seminario “sull’interpretazione del disegno infantile”
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